Cinghiali – a contrada Catanese all’Annunziata si continua a vivere nel terrore
MESSINA – Possibile che dei cittadini debbano continuare a vivere nella paura di essere aggrediti da una specie di animali selvaggi che, anzichè vivere altrove nel loro habitat naturale, continuano a dimorare incontrastati proprio sotto le abitazioni?” La domanda la pone il consigliere comunale Libero Gioveni che intende dire “basta” ad una situazione inverosimile rispetto alla quale questa Amministrazione, notoriamente animalista, ha dimostrato solo a parole di voler tutelare la pubblica e privata incolumità e CHIEDE immediati interventi. Ieri in contrada Catanese all’Annunziata, proprio all’interno di alcuni complessi residenziali – denuncia Gioveni – i residenti non sono nemmeno potuti uscire di casa, per non parlare dei bambini che ormai vivono reclusi! Evidentemente non sono bastati gli appelli passati piovuti da più parti – prosegue indignato il consigliere che nel 2014 aveva scritto anche alla Regione – visto che il Sindaco e l’Assessore all’ambiente finora hanno prodotto solo qualche ordinanza finalizzata però all’allontanamento e al contenimento delle bestie, non certamente alla loro cattura e, in casi estremi, al loro abbattimento! Per non parlare – incalza l’esponente del gruppo Misto – del cosiddetto PIRC (piano di intervento rapido e coordinato); che fine ha fatto? O se c’è, che risultati sta producendo il gruppo di intervento con a capo il Dirigente della Ripartizione Faunistico Venatoria di cui farebbero parte anche diversi Dirigenti di Palazzo Zanca? (fra questi quelli del Dipartimento igiene e sanità, dell’Ufficio di Gabinetto e lo stesso Comandante della polizia municipale?). Insomma – conclude preoccupato Gioveni – si passi dalle parole ai FATTI! La vita degli animali è sacra e su questo non ci piove, ma l’assessore Ialacqua e il sindaco Accorinti, a cui faccio appello affinchè intervengano concretamente con delle misure più operative e immediate, si devono mettere in testa che, come in tutte le cose, ci sono delle priorità, e certamente la sicurezza dei cittadini non può che essere al primo posto!