MESSINA – Facendo seguito al nostro articolo pubblicato il 26 u.s. riceviamo, in merito, alcune precisazioni da parte della Banca in questione, che integralmente pubblichiamo:
“in relazione all’articolo da voi pubblicato in data 26/10/2015 su la Gazzettamessinese.it “ Truffati tre correntisti di Banca Fideuram”, vi richiediamo una rettifica ai sensi dell’articolo 8, l. n. 47/1948 precisando quanto segue” :
“Teniamo a precisare che, a differenza di quanto da voi riportato, la Banca ha fornito massima assistenza alla clientela per la ricostruzione delle sue posizioni, gestendo con la consueta diligenza e tempestività tutte le richieste di risarcimento presentate dai n. 13 clienti coinvolti.
In particolare, Fideuram ha proceduto e sta procedendo, sulla base di quanto emerso all’esito delle istruttorie compiute sulle singole posizioni e dei danni accertati, ad effettuare i relativi risarcimenti (allo stato già n. 6 clienti hanno raggiunto e formalizzato un accordo transattivo con la Banca).
Fideuram inoltre, quale parte offesa della vicenda, sta fattivamente collaborando con l’Autorità Giudiziaria per lo sviluppo delle indagini.
E’ pertanto priva di ogni fondamento, nonché lesiva della reputazione della Banca, la dichiarazione pubblicata sulla vostra testata online circa l’atteggiamento ostruzionistico e di protezione del collaboratore infedele.
Ci auguriamo che queste precisazioni possano essere utili ai vostri lettori per valutare la correttezza dell’operato di Fideuram S.p.A.
