MESSINA – Dal corpo di Giovanni Caponata, l’operaio 56enne morto sul lavoro a Messina, sono stati prelevati fegato e reni, inviati immediatamente all’Ismett e all’ospedale Civico di Palermo per il trapianto. In particolare, il fegato è stato destinato a un paziente che aveva urgente bisogno dell’intervento. Un gesto di grandissimo altruismo della Famiglia.
Giovanni Caponata ha perso la vita mentre stava eseguendo lavori di tinteggiatura in un’aula della scuola Cannizzaro-Galatti; l’operaio di una squadra dei cantieri di servizio, impiegato nella piccola manutenzione della scuola, è caduto dalla scala su cui era salito per effettuare il lavoro assegnatogli. Dopo un’agonia durata nove giorni è giunta la morte, sulle cause della disgrazia vi sono indagini da parte della Magistratura e da parte dell’Ispettorato del Lavoro, enti chiamati a fare luce ed a fornire, alla Famiglia di Caponata, tutte le informazioni su cosa è successo effettivamente dentro quell’aula nell’infausta mattinata del 10 Ottobre.
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