La cantante Gianna Nannini sta trattando con l’Agenzia delle Entrate per definire un risarcimento nell’ambito del contenzioso in cui e’ accusata di avere sottratto al fisco 3 milioni e 750mila euro. E’ quanto si e’ appreso a margine dell’udienza preliminare in tribunale a Milano, in cui la rockstar e’ imputata per un reato che risale al periodo tra il 2007 e il 2012, quando, secondo l’accusa, avrebbe girato i guadagni ricavati dai concerti e dagli album a una societa’ di diritto irlandese e a una olandese, sfruttando la piu’ leggera pressione fiscale dei due Paesi in cui le societa’ hanno sede.
I pm sostengono che parte del flusso di denaro tra le case discografiche Sony e Universal e la srl di sua proprieta’, la Gng Musica, sia stato cosi’ sottratto al fisco. I suoi legali, guidati da Giulia Bongiorno, hanno presentato al giudice un’istanza in cui danno conto di questa trattativa che, qualora venisse finalizzata con un risarcimento, potrebbe poi influenzare anche l’esito della vicenda penale. A quel punto, infatti, la cantante potrebbe cercare un accordo con la Procura per patteggiare la pena. L’udienza preliminare e’ stata aggiornata al 30 giugno. (www.AGI.it) .