Grioli(Scuola Politica) – Renatostyle è vecchio, non incanta più nessuno
MESSINA – Il portavoce di Scuola Politica(gruppo Briguglio-Musumeci), Pietro Grioli, ha fatto giungere in redazione un comunicato che integralmente riportiamo:
“Accorinti è ormai un fumetto che come tale si rappresenta: nelle due dimensioni di un cartoon cui manca quella della profondità. Ormai vecchio, lui paladino della novità, nel riproporre ancora un Renatostyle sempre fuori luogo. A Venezia recita il francescanesimo esempio di umiltà dormendo “al freddo e al gelo” di un ostello con stanze da 4 ospiti (chissà chi ha riposato insieme a lui).
È andato per parlare ad un mondo tanto geograficamente distante da non sentire la “puzza” di una Messina marcescente. Scappa dalla realtà della città che non ha saputo governare per raccontare un’isola che non c’è. Per narrare ancora, dopo tre anni di governo, che “quellichec’eranoprima” hanno sbagliato tutto. Non certo, per raccontare di quel lavoro che era stato promesso e che per incapacità non è nemmeno cominciato.
A Venezia non si sa dell’acqua di Messina, della sua sporcizia, della perdita progressiva e costante del suo decoro urbano, dell’esodo di una intera generazione di suoi figli senza prospettive, del suo bilancio irrisolto, dei traffici speculativi sul suo terreno comunale. A Venezia non si sa di quella Messina tradita nelle promesse alle sue categorie più fragili, gli anziani e le famiglie disagiate, della gestione indecorosa dei servizi sociali, del Teatro Vittorio Emanuele e dei suoi veleni, della viabilità urbana sotto scacco perenne del traffico gommato, della costante e progressiva perdita di controllo del territorio sempre più teatro di microcriminalità.
A Venezia non si sa di una Sanità soffocata da un blob letale che, dilagante ancora col malvezzo del “do ut des”, non sembra temere lo sguardo della Magistratura. Una Sanità senza un orizzonte di insieme, trascinata piuttosto da protagonismi manageriali che esprimono fallimenti programmatici ed attuativi. A Venezia non si sa della procreazione assistita affossata dal consueto passo falso amministrativo cieco alla etica e al sociale almeno quanto il Sindaco che quella etica sociale dovrebbe perseguire e difendere.
E a Venezia non sa di come, grazie al non governo di Accorinti, nascosto nella pessima retorica del governante, le saghe famigliari di Rettori (ri)sorgono imponendosi a manager e tecnici “Agenaspremiati”, aprendosi persino alla prospettiva di una improbabile candidatura “politica”.
Ma in città c’è una maggioranza silenziosa e forte, fatta di persone perbene che lavorano dignitosamente, che lottano contro i clamori e le bugie di questa classe di governo incapace sorretta da una finta opposizione. Il Gruppo Scuola Politica si candida a rappresentare la voce di questa maggioranza resistente al degrado. Se ne facciano una ragione Accorinti, accorintiani e vecchi politicanti.
L’importante è che questo si sappia a Messina, anche se a Venezia non si sa.”