In Sicilia una cooperativa su sei svolge la propria attività senza rispettare le regole. A lanciare l’allarme è Pietro Piro, presidente regionale di Legacoop, nel corso di un forum nella sede dell’Agenzia Italpress.
Nell’Isola, osserva, “abbiamo 12 mila cooperative iscritte all’albo, di queste ce ne saranno 2.000 che fanno attività al di fuori delle regole”.
Anche per contrastare chi agisce nell’illegalità, Legacoop – in collaborazione Aci-Alleanza delle cooperative italiane, Confcooperative e Agci-Associazione delle cooperative italiane – ha lanciato l’iniziativa “Stop alle false cooperative”, una raccolta di firme per chiedere al Parlamento una legge con misure più severe contro le false cooperative che raggirano regole e lavoratori.
“L’obiettivo è raggiungere 100 mila firme a livello nazionale, ma vogliamo raccoglierne 250 mila – spiega Piro -. Chiediamo che quando una cooperativa non ha i requisiti debba essere cancellata. Stiamo agendo con molta determinazione: qui in Sicilia pensiamo di essere sempre quelli meno legalitari, ma a volte non è così, anche perché noi sulle cooperative associate effettuiamo un controllo analitico”.
Il mondo delle cooperative in Sicilia guidato da Legacoop ha mosso un volume d’affari nel 2014 superiore a 1 miliardo e 370 milioni (poco più di 100 mila i soci), con picchi maggiori a Trapani (359 milioni) e Palermo (353 milioni), mentre valori di produzione minori si registrano a Enna e Siracusa (attorno ai 22 milioni). (www.italpress.it)