MESSINA – Qualche particolare in più si è saputo in questi giorni, dopo che lo scorso mese di Settembre i veterinari dell’ASP hanno avvisato i Carabinieri che in un deposito oggetto di un loro controllo avvevano rinvenuto una pedana di latte con la dicitura “AIUTO UE – NON COMMERCIABILE“. Le indagini sono subito scattate, e sembrerebbe che il ritrovamento denunciato dal personale ASP sia soltanto la punta di un’iceberg; infatti fanno parte degli aiuti umanitari alimenti molto più “interessanti” del latte come formaggi duri e olio di semi oltre a zucchero, farina, pasta, riso e una serie di prodotti in scatola di buona fattura. Le indagini sono in corso per cercare di individuare oltre che la provenienza della merce, anche gli acquirenti degli alimenti, in quanto difficilmente, si pensa, che gli acquirenti della merce possano essere semplici cittadini, ma bensì si potrebbe trattare di operatori economici che utilizzano quel canale per risparmiare sulle materie prime.