- La Gazzetta Messinese – Informazione online Messina - http://www.lagazzettamessinese.it -

L’Hotspot della discordia

MESSINA – La città sta subendo l’ennesimo schiaffo; una comunità che a stento riesce a non affogare nel mare dei disservizi e dei diritti negati, una comunità che è stata privata di tutte quelle strutture (Ospedale Militare, Ammiragliato etc) che con i loro impiegati davano ossigeno a un tessuto economico  che sta rendendosi conto a proprie spese che senza di quelle entrate non si va avanti, una città malgovernata, l’ultima d’Italia ad approvare e a fare quadrare i conti del Bilancio previsionale, un’Amministrazione Comunale che, suo malgrado, riceve continuamente a Palazzo Zanca visite di cittadini, lavoratori infuriati per questo o quella mancanza da parte di chi li governa.

Ebbene, in tutto questo si inquadra la vicenda Hotspot, un centro di accoglienza per migranti e richiedenti asilo che si occupa dell’identificazione, accoglienza e successivo smistamento del migrante. Nel più assoluto silenzio e riserbo, come è consuetudine in questi casi, i nostri eroi (ma ora negano tutti) hanno individuato l’area – la caserma di Bisconte – la stanno ristrutturando, e c’è da scommetterci che quanto prima ci sarà l’inaugurazione della struttura…

Chi sta reagendo? il Sindaco che, andando a Lampedusa, dice che Messina farà di tutto per alleviare i problemi inerenti la gestione dei migranti? o tutta la classe politica cittadina che ora si sforza di negare l’evidenza trasudando ostilità al progetto?

Bella cartolina, per i turisti che sbarcando al porto, si ritroveranno al molo accanto, invece che i pullman turistici, i mezzi della Croce Rossa e della protezione Civile che stanno prestando il loro servizio all’ennesimo carico di Migranti recuperati in mare dalle motovedette europee impiegate nei servizi di controllo delle coste africane.

Si parla di un centro con la possibilità di ospitare 2800 persone, esseri umani che si ritroveranno ospiti di una Città che non può offrire loro null’altro, ma che sicuramente li tratterà meglio di come tratta i propri cittadini.