Il cadavere di un 43enne messsinese è stato trovato in un cantiere abbandonato di Maregrosso. Presentava un cappio al collo legato ad una trave. Sembrerebbe un suicidio ma alcuni particolari farebbero propendere per la tesi dell’omicidio.
Duro lavoro, quindi, per i militari dell’Arma agli ordini del capitano Paolo Leoncini, che per sbrogliare l’intricata matassa aspettano, anche, i risultati dell’autopsia che si svolgerà Lunedi prossimo. Il fascicolo aperto dal pm di turno, Dott.ssa Annalisa Arena, si arricchisce di ora in ora, di informazioni riguardanti l’ultimo periodo di vita dell’uomo, che sembrerebbe avesse parecchi problemi personali e familiari a tal punto da costringerlo a vivere con dei colleghi in dei locali della zona dove ha trovato la morte.