MESSINA – L’Amministrazione comunale ostenta serenità, continua a far parate di mezzi, l’ultima proprio quella dei 34 nuovi mezzi in dotazione a Messinambiente messi in fila davanti a Palazzo Zanca.
Amministrazione che continua a brillare di luce non propria, in quanto, anche questo “acquisto” è stato fatto da “quelli di prima”, cosi come gli autobus di Dicembre scorso. Quello a cui deve stare attento il Sindaco e L’Assessore Ialacqua, è l’iter per la costituzione della Multiservizi, questa si idea loro, che però, visti i tempi, sembra naufragare tra le piaghe della burocrazia con questi “benedetti” Revisori dei Conti a cui non ne va bene una. Da un lato il termine perentorio del 30 Giugno – data che sancisce la fine delle competenze di Messinambiente nella raccolta dei rifiuti – dall’altro la legge in discussione alla Regione che rivoluzionerà completamente il ciclo dei rifiuti nelle città siciliane; in mezzo l’ATO3 che probabilmente verrà utilizzata dalla nostra efficiente Amministrazione come “salvagente” nel mare in tempesta.
La cosa sicura è questa: alla Messinambiente vivono alla giornata, i fornitori non sono stati ancora pagati, malcontento dei lavoratori che con questa storia non vedono chiaro il futuro, nel contempo una città che cosi sporca non lo è stata mai, proprio mai… ; Ci viene da malignare una cosa: non è che la premura nel far confluire Messinambiente all’Amam serva “per nascondere” la polvere sotto il tappeto?