MESSINA – La posta viene sempre più recapitata con dei ritardi che costano agli utenti molto in termini di corresponsione di interessi verso le aziende che le applicano per via dei ritardati pagamenti. Poste Italiane sembra essere sorda a questo problema continuando su una linea che oltre ai cittadini, è ostile anche verso i dipendenti che non nascondono il disagio ed addirittura manifestano pubblicamente lo stato di impossibilità a svolgere quanto stabilito dall’azienda. Fatto sta che la corrispondenza nelle cassette delle lettere arriva saltuariamente ed è diventato impossibile saldare le utenze nei tempi imposti dal gestore del servizio; la beffa è che le nostre Poste per recapitare una fattura incassano bei soldini, non ci risulta che facciano sconti, e dunque, non sarebbe il caso di far saltare qualche scrivania?