MESSINA – Questa la cronaca: la vettura ferma nel piazzale “Villa Dante” pronta, giunto l’orario, a partire, le porte sono aperte una decina di passeggeri si sono di già accomodati… giunta l’ora della partenza le 11.55 un signore con tutta l’aria dell’autista (senza divisa ne targhetta di riconoscimento) sale sull’autobus ed invita tutti i passeggeri a scendere perché a suo dire deve andare a prendere l’altro autista per proseguire il viaggio!!!. Inutile dire che a nulla sono valse le richieste di spiegazione – alla insolita richiesta – degli utenti che hanno visto cosi allontanarsi di colpo il loro rientro a casa in tempi umani. E dire che qualcuno sperava e voleva credere alle parole dell’”autista” su un possibile ritorno in servizio dell’autobus; parole supportate da una scortesissima signora di servizio al desk dell’azienda a dare “informazioni”. Chiaramente l’autobus non è tornato e l’autista non si è visto e la signora del desk sarebbe meglio che venisse destinata ad altra mansione.
Questo, invece a nostro parere, è quello che è successo: L’autobus n. 12 giunto sul piazzale in perfetto orario doveva effettuare un cambio conducente per fine servizio, l’autista smontante non vedendo il collega arrivare, e sicuramente, avendo la certezza del la sua non presenza, avrà chiamato in ufficio dove l’unica possibilità che gli hanno dato è stata quella di riportare la vettura in deposito. Si perché sarebbe gravissimo se il conducente avesse preso questa iniziativa… c’è da dire: ma il solerte funzionario che ha autorizzato questa manovra era al corrente che l’autobus era già pieno? Il signor Sindaco, il Responsabile d’Esercizio, il Commissario dell’ATM sanno che tra i loro collaboratori ci sono persone che buttano fuori dagli autobus aziendali gli utenti? Ci piacerebbe avere una risposta!
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