Un triste primato viene riconfermato dal rapporto annuale dell’Istat – è stato così anche nel 2018 – per la Sicilia, è l’area con la percentuale più alta (40,7%) di individui a rischio di povertà, ossia il numero di persone che hanno un reddito annuo inferiore a 10.106 euro. Un dato che è il doppio di quello nazionale (20,3%), rimasto stabile, rispetto all’anno precedente.
Le Regioni che stanno meglio e che addirittura hanno diminuito la percentuale di poveri sono il Friuli-Venezia Giulia (13,6% meno 3,6%) e l’Emilia Romagna (14,2% meno 3%); l’Istat certifica che in Sicilia si registra la percentuale più alta di cittadini con bassa intensità lavorativa (25,8%). Un dato che è in aumento, rispetto aal 2018, del 2,1%, e di gran lunga superiore della percentuale italiana che è 11,3%.
Dal rapporto dell’Istituto di statistica, risulta evidente che la disuguaglianza sociale, in Italia, è enorme. Infatti, la fascia di popolazione più ricca, ha un reddito superiore di 5,2 volte rispetto a quello della fascia di popolazione più povera.