Controlli più veloci ed efficaci nei confronti dei conducenti per accertare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. È l’obiettivo del nuovo modello operativo messo in atto dalla Polizia stradale che da questa sera sarà sulle strade italiane per svolgere dei controlli straordinari.
Il progetto sperimentale, che avrà una durata di tre mesi, è stato presentato oggi dal direttore delle Specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, dal direttore del Servizio polizia stradale Giuseppe Bisogno, e dal segretario generale della Fondazione Ania sulla sicurezza stradale, Umberto Guidoni.
La novità sta nel fatto che al fianco dei poliziotti ci saranno i medici e il personale del ruolo sanitario della Polizia di Stato. Questo consentirà di superare le difficoltà, soprattutto organizzative, che si incontravano nell’iter dei controlli, in particolare per l’accompagnamento delle persone presso le strutture ospedaliere.
Da questa sera tutto sarà svolto dalla Polizia di Stato e sarà quindi più semplice arrivare al risultato definitivo per applicare le eventuali sanzioni previste dalla legge per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in particolare sospensione e ritiro della patente.
I controlli avranno cadenza settimanale e andranno avanti per tre mesi. Si inizia in 19 città (Novara, Bergamo, Brescia, Padova, Verona, Trieste, Savona, Bologna, Forlì Cesena, Ancona, Ascoli Piceno, Perugia, Roma, Pescara, Teramo, Napoli, Bari, Messina, Cagliari), e se, come si prevede, l’esperimento avrà successo, il progetto sarà poi esteso a tutto il Paese.
Per il segretario generale della Fondazione Ania Umberto Guidoni, questo progetto è molto importante perché la sicurezza stradale si costruisce ed è il frutto di diversi fattori: il miglioramento della cultura specifica attraverso la formazione, in particolare nei più giovani; la presenza di norme che sanzionino i comportamenti scorretti e soprattutto i controlli affinché le norme possano essere rispettate.