Un classico della cucina siciliana è la pasta con il “nero di seppie”. E’ un piatto molto richiesto nei ristoranti di pesce di tutta l’isola, ma non solo. Per la riuscita del piatto è necessario che le seppie siano fresche e dei nostri mari; ne viene una salsa che si sposa bene oltre che con gli spaghetti, anche con le linguine ed addirittura si consiglia di provare a fare anche un risotto. La preparazione è relativamente semplice, e l’unico problema che comporta la degustazione di questo piatto è una bocca che dopo il primo boccone diventa, ovviamente, nera…
Ingredienti per 4 persone:
- 4 seppie di media grandezza (assicuratevi che durante le operazioni di pulizia, la vescica che contiene l’inchiostro nero venga messa da parte e, che soprattutto, rimanga integra)
- 200ml di salsa di pomodoro fresca
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- una cipolla dorata
- 350 grammi di pasta (spaghetti o linguine)
- olio extravergine di oliva quanto basta
- un piccolo peperoncino
- sale quanto basta
Preparazione
Tritare la cipolla in modo fine, mettetela in una piccola pentola con circa 5 cucchiai di olio: fatela appassire lentamente a fuoco basso finché non diventa trasparente. Tagliate le seppie e le loro code a strisce e pezzi sottili; metterle nella pentola, alzando il fuoco. Farle soffriggere bene da tutte le parti e sfumare con il vino bianco. Unire la salsa di pomodoro, il peperoncino e il nero delle seppie: premete le vesciche molto delicatamente (questo inchiostro macchia in maniera molto intensa) Il sugo si tingerà di un colore nero molto denso.
Fate cuocere a fuoco basso per circa 15-20 minuti: il sale va aggiunto dopo un’assaggio quasi a fine cottura perché il ‘nero’ della seppia è naturalmente salato, attenti quindi a non esagerare. Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatele ‘al dente’. Condire con il sugo amalgamando il tutto con un filo di olio d’oliva extravergine. Impiattare e servire molto caldi, avendo cura di guarnire i piatti con abbondanti pezzi del ragù di seppia.