Cronaca

I 400 cani del “Millemusi” a rischio sopravvivenza

MESSINA – Pur essendo un fiore all’occhiello nel campo delle strutture che ospitano il “migliore amico dell’uomo”, il canile “Millemusi” di Castanea(ME) sta vivendo un bruttissimo momento. La struttura  è gestita dalla Lega Nazionale per la difesa del cane per conto del Comune di Messina; da un po di tempo, manco a dirlo, il Comune non provvede a versare nelle casse della Lega Nazionale per la difesa del cane le somme pattuite per convenzione, pertanto si è creata una situazione di forte disagio per i 6 dipendenti (tra cui un veterinario) della struttura, ma chi rischia di farne, effettivamente, le spese sono gli ospiti del canile. Non potendo pagare i fornitori le scorte di mangime si stanno per esaurire e anche se gli operatori del canile continuano la loro opera senza retribuzione obiettivamente diventa difficile gestire 400 cani che hanno bisogno oltre che di cibo anche di medicine. Come fa presente il Consigliere di circoscrizione Mario Biancuzzo, i cani ospiti del Millemusi sono di proprietà del Comune di Messina e dunque il Sindaco ne è responsabile; Renato Accorinti ha fortemente voluto nel suo staff un’Assessore che si occupi del “benessere degli animali”, bene, non c’è momento migliore per dimostrare che il Sindaco e i suoi hanno a cuore il benessere degli animali, nulla osta a che il “Canile Millemusi” riceva quanto pattuito… purtroppo gli ospiti della struttura non possono insorgere, altrimenti li ritroveremmo davanti a Palazzo Zanca a manifestare accanto agli altri “ultimi” di questa città che calpesta troppo spesso proprio i loro diritti.

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