Operazione antimafia “Predominio”, 14 gli arrestati, tra i quali anche ex collaboratori di giustizia
MESSINA – Un blitz scattato all’alba di oggi, ha permesso di sgominare un’organizzazione che stava cercando di riprendere il controllo della città; tra i 14 arrestati anche 5 ex collaboratori di giustizia che, dopo aver incassato i benefici di legge, erano tornati con l’intento di ricostruire l’attività di estorsione e traffico di droga.
L’operazione “Predominio”, rappresenta l’epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, su una pericolosissima compagine delinquenziale mafiosa dedita all’estorsione ed al traffico di sostanze stupefacenti e per lo più operante nel quartiere popolare cittadino di “Giostra”.
Le indagini hanno confermato – anche attraverso il collegamento investigativo tra diversi procedimenti penali – l’ipotesi di una riorganizzazione sul territorio di Messina di alcuni ex collaboratori di giustizia, i quali, non solo hanno ripristinato i contatti con la criminalità organizzata di provenienza, ma si muovevano in un’ottica di nuovo controllo del territorio in contrasto con i gruppi tradizionali.
Le investigazioni, avviate nel luglio 2018 e protrattesi sino al marzo del 2019, sono state sviluppate attraverso la combinazione di una serrata attività tecnica di intercettazione di comunicazioni telefoniche ed ambientali, servizi tecnico-dinamici sul territorio, analisi di tabulati e riscontri ad alcune dichiarazioni di collaboratori di giustizia.
All’esito di tale complessa attività investigativa affiorava un quadro generale particolarmente allarmante in quanto alcuni ex collaboratori di giustizia, tornati a dimorare in città, avendo ripristinato i legami con la criminalità organizzata di provenienza, si riorganizzavano nel territorio messinese con il chiaro intento di riaffermare una posizione di egemonia nel panorama criminale e ponendosi talvolta in contrasto con i gruppi tradizionali già operanti ovvero in rapporto con essi di vicendevole convenienza.
Per portare a termine l’azione di rintraccio e cattura dei destinatari del provvedimento restrittivo in parola, la Squadra Mobile si è avvalsa della collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Occidentale di Palermo, di personale della Polizia degli Istituti di Pena ove si trovavano già ristretti alcuni soggetti e delle Squadre Mobili di Catania e Pescara.
Questi gli arrestati: ALLERUZZO Alberto, 38 anni; ALLERUZZO Michele, 37 anni; ARRIGO Angelo, 31 anni; BARBERA Vincenzo, 51 anni; BELLISSIMA Orazio, 61 anni; BRIGANDÌ Stellario, 52 anni; GALLETTA Nicola, 52 anni già collaboratore di giustizia; MACELI Cosimo, 55 anni; PIETROPAOLO Pasquale, 50 anni già collaboratore di giustizia; STRACUZZI Antonino, 45 anni già collaboratore di giustizia; BARBERA Gaetano, 49 anni, già collaboratore di giustizia; BONAFFINI Salvatore, 47 anni, già collaboratore di giustizia; CUTÈ Giuseppe, 39 anni; IENI Giovanni, 48 anni.





