Cronaca

A18: Autostrada sicura solo per i grandi del G7; Cittadini normali in pericolo di vita

MESSINA – La clamorosa denuncia dell’Avv. Claudia Gugliotta, portavoce del  “Comitato di maxi-protesta per le avv-gugliottacondizioni dell’A18″ costituito da cittadini della riviera jonica.

L’ Italia, senza la Sicilia non lascia nello spirito alcuna immagine di se”, così scriveva Goehte , nel “viaggio in Italia“.

Sicilia: espressione di bellezze naturali, paesaggistiche ed  artistiche che tutta va visitata. Chi arriva con il traghetto, a Messina,  dall’Italia  e deve  raggiungere la citta’ di Catania o semplicemente i paesi della riviera jonica fino alla bella Taormina, il nostro fiore all’occhiello, deve necessariamente passare o attraverso la strada statale 114 o percorrere l’A18. Come pure, se il turista arriva a Catania con l’aereo e vuole visitare   la nostra città “metropolitana”,  deve nessariamente percorrere la stessa strada statale o  l’A18 ovviamente,  in direzione opposta. Ma attenzione, tutti i giorni viaggiamo i  Messinesi, la gente comune che lavora, che studia o semplicemente viaggia: la stessa gente che deve viaggiare anche quando piove, o quando la Titti della Protezione Nazionale, dirama l’allarme con codice rosso. Perchè gli uffici, anche quelli importanti, sono a Messina;  perchè a Messina c’è la Prefettura, c’e’ il Tribunale e tutti gli altri uffici giudiziari, visto che anche questi ultimi,  il nostro Governo li ha trasferiti dalla Provincia alla Città. Poi ci sono i giovani che dalla riviera Jonica, tutti i giorni, si recano a scuola, all’Università: quella prestigiosa Università che è motivo di vanto e di prestigio. E gli uffici dell’ Università sono aperti anche quando c’e’ l’allerta meteo; anche quando la gente ha paura di viaggiare perchè viaggiare è diventato un pericolo costante, una minaccia per la vita e l’incolumità delle persone.

La S.S. 114 all’altezza di Alì Terme, per chi non la conosce, è continuamente fonte di pericolo per la minaccia della montagna che ancora aspetta di essere puntellata fin da quando è successo il disastro a Giampilieri. L’autostrada A18 è piena, anzi, strapiena di buche e pericolo costante; manca di segnaletica orizzontale e verticale; le gallerie sono scarsamente illuminate o addirittura prive di illuminazione. Poi, si arriva a Letojanni, paese vicinissimo a Taormina,  e lì ci si ferma: c’e’ un’unica corsia della A18, perchè la tratta con direzione ME-CT è interrotta da circa un anno, seppellita DALLA MONTAGNA,  da quando c’è stato uno di quei alluvioni disastrosi, per l’amor di Dio annunziato puntualmente. Beh, i Siciliani, i Messinesi vogliono e vogliamo avere la sicurezza delle strade e delle autostrade. E’ per questo che gridano aiuto al Governo Nazionale, alla nostra Titti Nazionale, al ministro delle infrastrutture e dei Trasporti affinchè intervengano per eliminare il pericolo costante nelle strade,  rendendole sicure. E’ questa la voce dei cittadini messinesi,  che grida forte;   che se occorre,  è disposta  a scendere in strada per dire: VOGLIAMO LA SICUREZZA DELLE NOSTRE STRADE E AUTOSTRADE; E ANCORA,  PAGHIAMO IL PEDAGGIO ED E’ GIUSTO CHE CI GARANTIATE L’INCOLUMITA’.

Ed è per questo,  che semplici cittadini “qualunque”, che viaggiano tutti i giorni,  hanno pensato di fondare il “COMITATO MAXI PROTESTA PER LE CONDIZIONI A 18”, chiedendo un parere legale per far valere i diritti dei cittadini “qualunque”: IL DIRITTO ALLA VITA. Un diritto continuamente minacciato dal pericolo connesso a buche ed asfalto fatiscente ; che grida sui blog e che è incazzato,  allorchè appare un articolo di stampa che dice: L’AUTOSTRADA VA SISTEMATA NEL TRATTO IN CUI PASSERA’ IL G7. E’ ben felice il Comitato e  il popolo Messinese tutto,  che Taormina ospiti i grandi del G7: ma i GRANDI arrivano in aereo da Catania. Quindi gli pare di capire, sempre a quel cittadino, che L’A18 andrà  sistemata con l’illuminazione , segnaletica orizzontale e verticale, bitumazione fresca,  solo NEL TRATTO CHE DA CATANIA PORTA FINO A TAORMINA,  OVVIAMENTE NELLE DUE DIREZIONI VISTO CHE I GRANDI DEL MONDO DEVONO RITORNARE A CATANIA PER RIPRENDERE L’AEREO. Questo è stato stabilito al Palazzo di Governo: a quel tavolo di concertazione a cui hanno partecipato tra gli altri, il Prefetto, il commissario del G7, il capo delegazione della Presidenza italiana, i Sindaci  di Taormina e di Giardini, e in cui si è stabilito che DIECI MILIONI DI Euro vadano spesi solo in quel tratto! Be’, l’ AUTOSTRADA E’ DEI CITTADINI TUTTI,  DI COLORO CHE VIAGGIANO TUTTI I GIORNI ANCHE CON L’ALLERTA METEO. NON SOLO DEI GRANDI DEL MONDO!

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