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CHIARA STERRANTINO: “MI CANDIDO, CI METTO LA FACCIA: QUESTO CONSIGLIO È COMPLICE DI ACCORINTI”

Intervista alla giovane penalista di Scuola Politica che annuncia la sua candidatura a consigliere comunale, con i colori del movimento di Nello Musumeci.

D: Avvocato Sterrantino, quindi ha deciso, si candida al Consiglio comunale. Perché lo annuncia adesso?

R: Perché sono indignata per lo sfacelo in cui Accorinti ha gettato la città. Con le scuole al freddo e la loro chiusura perché l’Amministrazione non riesce a fare funzionare i riscaldamenti si è toccato il fondo. Sono una professionista, sono impegnata in politica ma soprattutto sono mamma di due bambini e vedere tanti piccoli costretti a pagare le inefficienze dei grandi mi ha dato una scossa: non possiamo starcene con le braccia conserte e ho deciso di metterci la faccia.

D: Che accoglienza ha avuto la sua candidatura?

R: Mi hanno contattato tanti amici e colleghi che mi hanno incoraggiato. Tra la gente c’è tanta indignazione, non solo nei confronti del sindaco e della giunta, ma anche verso questo Consiglio comunale che nella stragrande maggioranza è squalificato e complice del malgoverno. Dovrebbe essere un organo di indirizzo e controllo e invece è diventato socio di fatto di Accorinti e della sua cattiva gestione. Per non parlare di Gettonopoli per la quale sono sub judice molti consiglieri comunali: sono garantista e quindi occorrerà aspettare la sentenza che verrà emessa. Ma intanto, taluni fatti, a prescindere se saranno riconosciuti come reato, sono innegabili ed il discredito sta sommergendo Palazzo Zanca. Occorrerebbe un nuovo Consiglio comunale, rinnovato almeno al 90% e solo qualche consigliere meriterebbe la rielezione, gli altri dovrebbero essere mandati a casa.

D: Secondo lei il Consiglio sfiducerà Accorinti?

R: Io sono scettica, tutti i precedenti sono falliti. La gente ha la netta sensazione che vengano inscenate vere e proprie farse. Le mozioni di sfiducia hanno grandi difficoltà ad essere sottoscritte e poi non raggiungono il numero di voti necessari per essere approvate. Non so come finirà stavolta, nonostante le scuole al freddo abbiano suscitato grandi proteste in città e limitandomi a ricordare solo quest’ultima inaccettabile inadempienza amministrativa. Ma non sono ottimista, spero di essere smentita e la parola possa tornare al popolo immediatamente. Quasi tutti i consiglieri sono aggrappati alla loro poltroncina e all’indennità che per molti di loro, che non hanno un lavoro, è un vero e proprio stipendio. Umiliante.

D: Perché i messinesi dovrebbero votarla?

R: Non spetta a me dirlo. Posso solo impegnarmi, se sarò eletta, a portare quale consigliere comunale le mie competenze professionali, un piccolo patrimonio di impegno civico maturato in Scuola Politica, insieme al mio essere donna, moglie, madre: per risolvere tanti problemi della città bisogna partire bisogna riappropriarsi del senso comune della realtà. Nel Palazzo è stato del tutto smarrito: molti omìni si sentono grandi politici, invece vivono sulla luna.

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