I disservizi postali approdano alla Camera

Avverso alla decisione di Poste Italiane che prevede la distribuzione della posta a giorni alterni in 5296 Comuni Italiani, è stata presentata, alla Camera, un’interrogazione parlamentare ad opera del M5S. Inizialmente Poste Italiane prevedevano la distribuzione a giorni alterni solo in piccoli comuni, ma poi, per un’accordo, che non è ben chiaro tra azienda e sindacati, ha esteso l’alternanza della distribuzione anche nei comuni con più di 30000 abitanti.
La rivolta dei Comuni è iniziata in Piemonte dove ben 41 comuni hanno presentato un ricorso al TAR del Lazio, ma, i Giudici Romani – ravvisando un contrasto tra la legge nazionale e le direttive europee che puntano ad un servizio universale e alla consegna della posta garantita per almeno cinque giorni settimanali – hanno trasmesso gli atti alla Corte Europea che dovrà pronunciarsi sulla questione. Intanto Poste Italiane prosegue nell’applicazione del piano di riduzione della consegna; e se la Corte Europea dovesse pronunciarsi contro il piano esso verrà bloccato solo per i comuni che hanno presentato ricorso.