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In vista dell’Estate, la dieta del gelato per perdere chili con gusto

Il gelato diventa un alleato della linea. Alimento per eccellenza della bella stagione, offre un buon apporto nutritivo ed è gratificante. A sostenerlo è il nutrizionista Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Alimentazione, che ha messo a punto una dieta con la quale è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni, concedendosi il piacere di uno, e a volte anche due, gelati al giorno. “Il gelato è troppo spesso criminalizzato – spiega Migliaccio – invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta.

L’importante è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale. Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Buono è anche l’apporto di vitamine, A e B2, e di sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di amido”.

La Dieta del Gelato, afferma Migliaccio, va seguita per una sola settimana, trattandosi di un regime di circa 1.200 calorie al giorno, ed è adatta davvero a tutti: donne e uomini dai 16 anni in su. Può essere seguita anche a settimane alterne. E’ sconsigliata per i diabetici, ma solo per prudenza.

“Il gelato ha una rilevante valenza nutrizionale perché contiene nutrienti molto importanti, proteine ad alto valore biologico, proteine del latte e dell’uovo, carboidrati semplici, facilmente assorbibili, e carboidrati più complessi presenti nel cono, che hanno un assorbimento più lento – continua il nutrizionista – Specialmente in estate, un pasto completo può essere sostituito con un bel gelato alle creme, con qualche cialda o un cono o un biscotto, per apportare anche carboidrati complessi. Il gelato contiene anche liquidi: non ci disseta rapidamente, come un bicchiere di acqua fresca e non porta quindi una soddisfazione della sete immediata, ma non provoca l’effetto di successiva vasodilatazione”.(www.ansa.it)

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