SIRIA – Il monastero di Mar Elian, che si ergeva in un’oasi nei pressi di Qaryatayn, rappresentava una filiazione della comunita’ di Deir Mar Musa al Habashi, rifondata dal gesuita italiano, padre Paolo Dall’Oglio, sequestrato il 29 luglio 2013 a Raqqa. Insieme a quest’ultimo, padre Jaques Mouraud era impegnato da anni nel promuovere il dialogo e l’avvicinamento spirituale tra Islam e cristianesimo. Il monastero era considerato un luogo di sosta e di ristoro, aperto a tutti i visitatori. Con l’arrivo della guerra civile, il monastero aveva accolto e protetto migliaia di profughi, cristiani e musulmani.
“Costruiamo per servire i poveri, per insegnare ai bambini musulmani e cristiani, affinche’ non muoia la speranza, vogliamo rimanere un segno di speranza per il resto della parrocchia e per tutti gli altri”, aveva detto il priore, padre Mouraud, tempo fa, in occasione di un’iniziativa per i bimbi organizzata in collaborazione con la comunita’ islamica.
L’Isis distrugge un monastero del 1500
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