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Putin – agenda ricca di appuntamenti Italiani

vladimir_putinDopo i venti di guerra fredda soffiati al G7 sulle alpi bavaresi, dove Barack Obama e i leader dei Sette hanno avvertito Mosca della possibilita’ di nuove sanzioni, Vladimir Putin è in Italia per una visita tra Milano e Roma che mira anche a rompere il suo isolamento internazionale. Il presidente russo sara’ prima accompagnato dal premier Matteo Renzi all’Expo, dove visitera’ il padiglione russo e inaugurera’ la Giornata dedicata al suo Paese. Nel pomeriggio Putin si trasferira’ a Roma, dove sara’ ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella, e poi in Vaticano per l’udienza da papa Francesco, in un colloquio in cui sara’ affrontata anche la crisi ucraina. La Santa Sede vuole evitare che si allarghi la frattura tra Mosca e l’Occidente, in una fase in cui la Russia puo’ offrire un contributo cruciale nel contrasto alle frange radicali e fondamentaliste in Medio Oriente. Il Pontefice potrebbe sollevare la questione delle attivita’ in Ucraina degli uniati, i greco-cattolici di rito ortodossi ma fedeli al Papa.
Il colloquio milanese tra Renzi e Putin, che visiteranno insieme anche il padiglione italiano dell’Expo, e’ il secondo quest’anno dopo la visita del presidente del Consiglio a Mosca del 5 marzo. Domani sera e’ anche possibile che il presidente russo veda a Roma l'”amico” Silvio Berlusconi, ha fatto sapere il Cremlino, come era gia’ accaduto a ottobre a margine del vertice Asem a Milano. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini non riuscira’ a incontrarlo, diversamente da quanto annunciato nei giorni scorsi, ma ha annunciato di aver “scritto una lettera che sara’ recapitata a Putin a Milano”.
La visita in Italia arriva dopo il botta e risposta tra Usa e Russia dal vertice del G7, con l’affondo di Barack Obama: “Putin”, aveva avvertito il presidente Usa, “deve scegliere se continuare a isolare il suo Paese e a distruggere la sua economia, nello sforzo sbagliato di ricreare i fasti dell’impero sovietico. Oppure se riconoscere che la grandezza della Russia non dipende dalla violazione dell’integrita’ territoriale e della sovranita’ di altri Stati”. “Ci riserviamo il diritto di reagire conseguentemente a tutte le iniziative non amichevoli degli Usa”, aveva ribattuto Mosca. Intervenendo a un convegno dell’Ispi, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha avvertito che “se veramente la situazione dovesse diventare piu’ estrema di quella di adesso, per la sicurezza energetica abbiamo bisogno di alternative”. Descalzi ha pero’ precisato di non credere che si possa fare a meno della Russia dal punto di vista commerciale “per i prossimi 5-6 anni”. Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi ha espresso l’auspicio che “si vada verso un alleggerimento e non un inasprimento delle sanzioni”. (www.agi.it) .

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