PALERMO – L’azione sindacale contro la riforma della scuola e per chiedere “che la situazione attuale cambi” riprendera’ il primo settembre in Sicilia con una serie di iniziative di informazione “per mantenere i livelli di democrazia e di partecipazione nelle scuole”. Lo comunicano Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals Confsal regionali, che hanno organizzato per il primo giorno del mese manifestazioni con volantinaggi presso tutti gli ambiti territoriali dell’amministrazione scolastica e a Palermo davanti all’Ufficio scolastico regionale. Seguiranno, il 3 e 4 settembre, assemblee unitarie provinciali delle Rsu in vista dell’ncontro nazionale delle Rsu l’11 settembre a Roma. Dal 14 settembre, primo giorno di scuola in Sicilia, si terranno assemblee nei luoghi di lavoro. “La legge 107 -scrivono i sindacati in una nota- e’ una brutta legge con un impianto arretrato e autoritario, che nega democrazia e diritti, e’ priva di una visione strategica ed e’ in contrasto con i principi costituzionali della liberta’ di insegnamento e del diritto allo studio. Il prossimo anno scolastico sara’ un anno difficile. Troveremo una scuola diversa, piu’ condizionata dalla politica, meno partecipata nella gestione, piu’ autoritaria e meno democratica, meno libera nell’espressione pedagogica degli insegnanti, con meno personale Ata escluso dal piano delle assunzioni”. I sindacati chiedono un incontro con l’assessore regionale all’Istruzione, e invitano i lavoratori della scuola “a continuare a esprimere l’impegno attivo, dentro e fuori le scuole, per mantenere i livelli di democrazia e partecipazione della scuola italiana” (www.agi.it)
Scuola – Da Settembre riprendono le azioni contro la riforma
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