Caldo da bollino rosso – gli anziani i più colpiti
Il caldo da bollino rosso in tante città italiane è un disagio per tutta la popolazione ed è sicuramente un grave rischio per gli anziani sopratutto se vivono da soli. Sono 3,8 mln le persone in questa condizione in Italia. Un esercito di uomini e donne che è più sensibile ai picchi di temperature e spesso convive con malattie croniche. Rispettare i consigli degli esperti ed evitare le ore più calde potrebbe non bastare; senso di affaticamento, mal di testa e perdita della capacità di concentrazione. Ma anche arrossamento della pelle, senso di nausea, vomito e perdita dell’appetito. Sono questi i molteplici sintomi della disidratazione negli anziani, i soggetti più a rischio anche a causa di alcuni fattori fisiologici legati all’età. “Purtroppo il rischio di disidratazione dell’anziano è fortemente sottovalutato, questo problema è probabilmente causato da alcuni fattori, per esempio il vivere in un clima temperato e relativamente umido implica uno stimolo all’assunzione di liquidi più basso del dovuto – afferma il Prof. Massimo Venturelli docente di Scienze Biomediche all’Università di Milano nel focus promosso da “In a bottle” – Potrebbe essere scontato il sottolineare che bisogna bere acqua con un corretto e bilanciato contenuto di sali minerali, ma purtroppo la realtà è che gli anziani non bevono abbastanza acqua, o che spesso sostituiscono l’acqua con altre bevande con elevati contenuti di zuccheri (succhi di frutta, o bibite zuccherate), aumentando così il rischio di diabete. Il consiglio perciò più corretto sarebbe il bere acqua in piccole quantità ma spesso durante la giornata”.