Il carciofo è un’ortaggio che si presenta con foglie dure e, secondo il tipo, spinose; è difficile da pulire, ma superato questo diventa una prelibatezza in ognuno dei piatti che aiuta a cucinare o di cui ne è assoluto protagonista.
La ricetta che andiamo a proporre è molto semplice nella sua esecuzione; ha bisogno esclusivamente un attimo di perizia nella cottura. Parliamo del carciofo ripieno con mollica, per la cui preparazione oltre che dei carciofi è necessario condire del pangrattato finissimo con olio extra vergine d’oliva, pecorino grattuggiato e prezzemolo, per chi lo gradisce alla mollica cosi condita può essere aggiunto dell’aglio finemente tritato a piacere e/o del peperoncino rosso spezzettato, oltre che dei dadini di formaggio a pasta filata.
PREPARAZIONE E COTTURA
Lavare i carciofi e lasciare solo un cm di gambo, e poi incominciare a riempire gli spazi tra foglia e foglia con la mollica condita, battendoli costantemente per aiutare il composto a penetrare più in profondità possibile. Una volta riempiti, i carciofi vanno posti in un tegame di cui devono occupare tutta la superficie, in modo che durante la cottura rimangano in esclusiva posizione verticale; aggiungere un dito di acqua e una fetta di limone, le nostre nonne tra il coperchio e la pentola amavano mettere della carta, e nello specifico il sacchetto di carta dove comunemente viene posta la frutta e verdura. Questo accorgimento serviva a far assorbire il vapore prodotto dalla cottura, e nel contempo a mantenere in un’ambiente molto umido i carciofi. I tempi di cottura variano dalle dimensioni del carciofo, un’ottimo metodo per valutarne il livello è lo “spennare” una foglia ed assaggiarla se si dimostra tenera il carciofo è cotto altrimenti deve stare ancora sul fuoco che deve essere basso. Una pietanza che si può gustare calda, fredda ma anche riscaldata.