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“DIVENTERANNO BELLISSIMI: I NEBRODI DOPO CROCETTA”

CAPO d’ORLANDO(ME) –

  • MUSUMECI:” CAMBIERÒ LA LEGGE SUI PARCHI, DICO NO A CRIMINALIZZARE L’INTERA POPOLAZIONE DEI NEBRODI”
  • CHIARA STERRANTINO:”TAVOLO NEBRODI COL NUOVO PRESIDENTE”
  • CALIÒ:”BASTA VINCOLI INCOMPATIBILI CON LAVORO”
  • BRIGUGLIO:”CROCETTISMO FAKE-RIVOLUZIONE”

“Quando andremo, col vostro consenso, al governo della Regione, una delle prime questioni che affronterò è la modifica della normativa sui Parchi. Il Parco dei Nebrodi dovrà diventare, da ente di sottogoverno che con le sue limitazioni soffoca un’economia, lo spazio che aiuta lo sviluppo e l’occupazione, rende compatibile la tutela dell’ambiente con le esigenze di cittadini, famiglie, allevatori, forestali, agricoltori, imprenditori, giovani che intendono intraprendere attività di auto-impiego; non può essere un carrozzone politico incapace di fare, ad esempio, la propria parte contro gli incendi “. È quanto ha detto l’on. Nello Musumeci candidato alla Presidenza della Regione, all’incontro che si è tenuto lo scorso venerdì sera a Capo d’Orlando, presso la sala del ristorante “Il Capriccio”. Alla manifestazione, introdotta dal dr Giuseppe Caliò, coordinatore del comitato per lo sviluppo dei Nebrodi, sono intervenuti l’avv. Chiara Sterrantino, candidata all’Ars nella lista “Diventerà Bellissima” e l’on. Carmelo Briguglio, presidente di Scuola Politica.

“Nessuno è più attento e severo di me – ha detto ancora Musumeci – nel perseguire un impegno serio per combattere la mafia ovunque sia, ma non ci sto a mistificare la realtà e a criminalizzare l’intera popolazione dei Nebrodi, per motivi politici. State attenti – ha concluso  – state attenti ai professionisti dell’antimafia, sono i peggiori: in questo il governo Crocetta e il Pd, che in giunta ha ancora i suoi assessori, sono stati distruttivi. Noi riporteremo lo Stato nelle campagne adeguando e potenziando l’ormai sparuto Corpo delle guardie forestali. Le camionette che girano devono rassicurare chi lavora onestamente ed essere un deterrente per i delinquenti”. Nel suo intervento anche Giuseppe Caliò si è soffermato sulla necessità “di cambiare registro, di uscire da uno stato di umiliazione e depressione in cui sono stati mantenuti i Nebrodi e quindi da una nuova dimensione del territorio in cui il Parco deve essere strumento di crescita economica e i vincoli ambientali devono essere compatibili con l’attività di chi ci vive”, mentre l’ex deputato Carmelo Briguglio ha ricordato come i “nei NEBRODI, cuore del crocettismo nascente, il Megafono avesse suscitato grandi aspettative,

mentre oggi è l’emblema una fake-rivoluzione che non ha risolto alcun problema, ma li ha aggravati con l’incapacità e l’immobilismo di un governo che ha abbandonato il territorio a se stesso”. L’avv. Chiara Sterrantino ha proposto un “Tavolo-NEBRODI, con la partecipazione di sindaci, amministratori locali, rappresentanti delle categorie produttive e del mondo del lavoro, al quale bimestralmente partecipi il nuovo presidente della Regione che io credo – ha detto tra gli applausi – oggi noi abbiamo qui in sala: è Nello Musumeci. Un tavolo dove si lavori a programmare, progettare interventi, si destinino fondi, si faccia un monitoraggio delle risorse fino al loro corretto impiego. Vogliamo aprire la stagione di un nuovo modello di sviluppo dell’area dei Nebrodi. Lo vogliamo fare – ha aggiunto Chiara Sterrantino – senza più inseguire modelli astratti: il peggiore è una sorta di intellettualismo ispirato a un ambientalismo fondamentalista, ma inaugurando un metodo di nuovo di ascolto di qui ci vive, i cittadini e chi li rappresenta, quali sono sindaci e amministratori locali.  Oggi iniziamo questa fase di audit, di ascolto che sarà continuo e che io spero di potere continuare da deputato all’Ars e portavoce di un nuovo governo regionale che rompa in modo traumatico e radicale con la stagione del tradimento del consenso di Crocetta e dei suoi luogotenenti sul territorio del Partito Democratici protagonisti, specie qui nei NEBRODI, di un grande raggiro politico, la rivoluzione-truffa che dopo 5 anni di malgoverno regionale, ha accresciuto il capitale cattivo di sfiducia, disaffezione politica, distacco dalle istituzioni di tanti cittadini. Sono idee – ha concluso la candidata di DB – di cui discutiamo spesso con Carmelo e Nello che ringrazio per avermi incoraggiato in questa candidatura all’Ars : anche su queste idee ci metto la faccia. Di giovane donna, mamma, avvocato, Siciliana della società civile che non si è mai candidata in alcuna elezione. In due parole: anche i NEBRODI possono diventare BELLISSIMI se tutti faremo la nostra parte. Io farò la mia, in ogni caso”

 

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