ROMA – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella pur non entrando nel merito ha auspicato che il processo delle riforme vada in porto perchè ‘è uno dei punti nevralgici di questa legislatura’. Tra le priorità indicate dal Capo dello Stato c’è ‘la lotta alla corruzione e alle mafie’ che ‘costituiscono una priorità assoluta’; la lotta al terrorismo che ha detto ‘è il pericolo principale che dobbiamo fronteggiare, e dobbiamo farlo soprattutto’ sul piano ‘culturale per offrire una proposta convivenza più persuasiva per chi è in difficoltà’.
Il Capo dello Stato, poi, fa anche un monito sul lavoro: ‘vi sono segnali di ripresa, occorre svilupparli e incoraggiarli e farne un uso il più accorto possibile’ senza dimenticare ‘che il lavoro per tutti è un principio nostra Costituzione’. E ha aggiunto ‘non possiamo abbandonare un’intera generazione di giovani, non possiamo abbandonare il Meridione’. Mattarella ha poi affermato che ‘nessuno, tantomeno il presidente della Repubblica, è un uomo solo al comando nel nostro Paese, non è possibile in democrazia’. E, comunque ‘la nostra Costituzione disegna un sistema accorto e felice di equilibri e di controllo reciproci’ tra i poteri dello Stato’. Che ‘esiste e rimarrà’. E all’Europa ‘in affanno’ chiede ‘coraggio e saggezza’.(www.ansa.it)