MESSINA – Non è il risultato di un incontro sportivo; 17 è il numero di consiglieri comunali che ieri, dopo parecchie ore di accese discussioni era in aula per votare il balzello. Hanno vinto i 10 “Si” – i responsabili, come a qualcuno piace chiamarli -. La Tari è approvata!, un aumento di circa il 6% rispetto allo scorso anno. L’Assessore giustifica tale aumento con la necessità inderogabile di coprire al 100% i costi del servizio. La realtà dei fatti è che i Messinesi sono costretti a pagare profumatamente un servizio che dire carente è poco, quale che sia la ragione, la società che si occupa del servizio in città, la Messinambiente, non è in grado di svolgerlo con la precisione e puntualità che la cifra richiesta comporterebbe. La cosa che più deve comunque scandalizzare tutti è che su 40 dicesi quaranta consiglieri comunali regolarmente votati, soltanto 17 si sono assunti l’onere di discutere il gravoso piano tariffario. 23 di loro erano, a vario titolo, assenti. Assenti, quando la città ha bisogno, non parlano, se ne lavano le mani, lasciano ad altri l’onere di decidere, tanto domani potranno dire “io non ho votato”; ma nel frattempo continuano ad usufruire di tutti i benefici che il loro status di consigliere comunale gli concede. Non ha senso fare nomi, ma ognuno di noi cittadini messinesi, dovrebbe avere il buon senso di ricordare, alle prossime elezioni, che c’è chi dice di volerci rappresentare, e poi…
10 a 7 passa la Tari
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