Nuovi strumenti per combattere l’evasione fiscale, una battaglia che ha portato le Fiamme Gialle nei soli primi 5 mesi dell’anno a sequestrare beni per quasi 420 milioni di euro e a chiedere il sequestro di altri 2,3 miliardi. Sono alcuni degli elementi emersi in occasione della cerimonia per l’anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. A sottolineare la necessità di “potenziare gli strumenti esistenti e costruirne di nuovi” è stato lo stesso ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha aggiunto: “‘‘Stiamo lavorando per correggere gli errori e modificare le pratiche inefficienti”. Padoan ha ricordato che con il suo lavoro, la Guardia di Finanza ”garantisce che la competizione si svolga in condizioni eque, favorevoli agli operatori economici duramente impegnati nel miglioramento della propria offerta e nella ricerca di efficienza e, al tempo stesso, individua e reprime comportamenti sleali e scorretti che danneggiano gli operatori onesti”.
Per la Guardia di finanza – gli ha fatto eco il comandante generale Saverio Capolupo – è “una priorità la lotta alla corruzione“, come dimostra la recente istituzione dl nucleo speciale che avrà il compito di sviluppare analisi di rischio per la prevenzione dei reati contro la pubblica amministrazione e delle turbativa nel comparto degli appalti pubblici.
In occasione della cerimonia le Fiamme Gialle hanno anche voluto evidenziare gli interventi per la tutela della spesa pubblica, che solo nei primi 5 mesi dell’anno sono stati 8.724 e hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli appalti. Dalle verifiche della Gdf sono emerse risorse pubbliche indebitamente richieste o percepite per poco meno di 500 milioni di euro. Nel corso dei controlli le Fiamme gialle hanno inoltre individuato 2.101 datori di lavoro che hanno impiegato 4.788 lavoratori in ‘nero’ e 5.244 irregolari.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati eseguiti 27.009 interventi sottoponendo a sequestro beni e denaro per un valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro. In particolare, sono stati svolti 1.141 accertamenti patrimoniali nei confronti di 4.484 soggetti (di cui 3.577 persone fisiche e 907 persone giuridiche), che hanno consentito di eseguire sequestri e confische di 52.820 asset patrimoniali per un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro.(www.adnkronos.it)