Sprechi nella sanità

Ben otto ecografi acquistati per un ospedale in cui i medici in grado di utilizzarli sono solo tre. Ambulanze dotate di innovativi dispositivi di telemedicina ma mal funzionanti. Reparti nuovi e mai aperti o sottoutilizzati per mancanza di personale. Dalla Sicilia alla Campania, ma senza escludere anche regioni del nord come il Piemonte, sono oltre 100 i casi eclatanti di sprechi in sanità rilevati dal Rapporto “I due volti della sanità. Tra sprechi e buone pratiche, la road map per la sostenibilità vista dai cittadini”, presentato oggi da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.
Il Rapporto prende in esame 104 situazioni di spreco individuate da cittadini e operatori sanitari che a giugno 2015 risultavano irrisolte. Le cause sono dovute nel 46% dei casi al mancato o scarso utilizzo di dotazioni strumentali e strutture, per il 37% a inefficiente erogazione di servizi e prestazioni, per il 17% a cattiva gestione delle risorse umane. (www.ansa.it)