Biagio Guerrera & la Poket Poetry Orchestra

MESSINA – Nell’ambito della 95ª Stagione della Filarmonica Laudamo, domani 21 Gennaio alle ore 19, nuovo appuntamento nella Sala Laudamo, con la rassegna Accordiacorde, realizzata in collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina. In scena Biagio Guerrera & la Pocket Poetry Orchestra in “Amàri”, connubio tra musica e letteratura tratto dalla omonima raccolta di poesie di Biagio Guerrera, edita per Mesogea. Amàri è un nuovo canzoniere siciliano, un’antologia di versi ma anche di canti, con Biagio Guerrera, alla voce, e altri protagonisti della scena musicale isolana, Vincenzo Gangi chitarra, Giovanni Arena contrabbasso, Riccardo Gerbino tabla, percussioni, Matilde Politi voce, chitarra, fisarmonica, percussioni, Simona Di Gregorio voce, organetto. Biagio Guerrera ha studiato canto con Michiko Hirayama, nel 1992 presenta, a Santarcangelo dei Teatri, “Idda” poi inserita nella sua prima raccolta poetica dal titolo omonimo (Il Girasole, 1997). Successivamente pubblica la sua seconda opera poetica “Cori niuru spacca cielu” (Mesogea) e nel 2011 Quelli che bruciano la frontiera (Folkstudio ethnosuoni). Svolge anche un’intensa attività di curatore e operatore culturale in diverse associazioni (Musicale Etnea, Festival Internazionale di poesia Voci del Mondo, Leggerete, Sabir). La Pocket Poetry Orchestra nasce nel 2007 da un’idea di Biagio Guerrera, che dà seguito e amplia l’esperienza dell’incontro poetico-musicale tra il poeta tunisino Moncef Ghachem e il gruppo italo-palestinese dei Dounia, esperienza confluita nel reading “Dalle sponde del mare bianco”, inciso su cd e contenuto nell’omonimo libro pubblicato nel 2003 da Mesogea. Si è esibita nelle principali rassegne e festival dedicati alla musica e alla letteratura. Il prossimo concerto della Filarmonica Laudamo è previsto al Palacultura Antonello, domenica 24, alle 18, con il grande Giuseppe Albanese, fra i più richiesti e acclamati pianisti contemporanei, in “Après une lecture de Liszt” tratto dal suo ultimo CD, interamente dedicato a Franz Liszt ed appena uscito per la Deutsche Grammophon.