Cronaca

Equitalia scompare, anzi no…

Il Governo spinge sull’acceleratore: la riforma della riscossione esattoriale, e con essa di Equitalia, dovrà essere compiuta prima dell’estate. Che sia o meno frutto della sconfitta elettorale nelle amministrative, il cambiamento della struttura del fisco, che secondo gli iniziali programmi, doveva essere compiuta non prima di settembre, sembra ora occupare l’agenda dell’esecutivo per le prossime settimane. Insomma, prima di andare in vacanza, Equitalia dovrebbe scomparire e, al suo posto, ci sarà una nuova realtà a gestire completamente l’invio ai contribuenti delle famose cartelle di pagamento e a procedere, successivamente, coi pignoramenti. La sostanza non cambia, dunque, per chi si era illuso che con l’eliminazione di Equitalia lo Stato avrebbe rinunciato ai propri crediti. Sul tavolo delle ipotesi elaborate dei tecnici di palazzo Chigi compaiono quattro soluzioni diverse, che verranno analizzate insieme ai sindacati dei lavoratori attualmente impiegati presso gli sportelli di Equitalia (vero e proprio nodo, a quanto sembra, prima della ristrutturazione).

La prima soluzione – che al momento sembra maggiormente preferita dalle parti sociali e dal Governo- è quella della fusione tra Agenzia delle Entrate ed Equitalia in un unico organismo.

Ma c’è anche la ipotesi della costituzione di un’autorità indipendente, di una società pubblica, ma con una autonomia economica maggiore ed, infine di una realtà controllata direttamente dal ministero dell’economia.

Fonte: www.laleggepertutti.it

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